LA FAMIGLIA FEUDALE


Verso la fine del 700 i Franchi, chiamati dal papa, scendono in Italia attraverso la val Susa e nel Natale dell'800 Carlo Magno è consacrato imperatore del Sacro Romano Impero. Le cose non cambiano molto per le povere popolazioni delle campagne e delle valli. Ma nascono in questo periodo realtà destinate ad avere importanza per secoli nella storia: le famiglie dei conti di Luserna e quel retro-feudo di Bagnolo (che presto si rese indipendente sia dai signori di Barge che di Luserna) la prevostura di Oulx e l’abbazia di Vezzolano. I vasti ducati longobardi si frantumano in un’infinità di contee. Il conte è funzionario pubblico che accentra in sé il potere amministrativo, giudiziario e militare. Non è stipendiato, ma riceve dal re una parte del territorio come beneficio. Col tempo il titolo e il benefìcio diventano ereditari e nascono cosi le famiglie nobili. La famiglia dei conti di Luserna, che tanta parte ebbe nelle vicende della Val Pellice, è una delle più antiche del Piemonte, forse più antica della stessa casa di Savoia, e risale all'alto medioevo. Contemporaneamente nasceva sulle colline del Monferrato la prevostura di Vezzolano, destinata ad occuparsi direttamente o indirettamente per alcuni secoli della cura spirituale della Val Pellice. Come si vede, anche i Franchi nel gioco della loro politica contavano molto sull'appoggio di monasteri e vescovadi.

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