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Il fiume Po: La salamandra Lanza

La salamandra Lanza è un anfibio che vive in posti umidi e freddi, nelle alte praterie.
Sino ad 1988 le popolazioni di salamandre nere e vivipare dell'arco alpino occidentale e delle Alpi centro orientali venivano assegnate alla specie salamandra atra (salamandra alpina).
Grazie alle ricerche sulla struttura genetica, la morfologia e la distribuzione di questo anfibio, si è scoperta l'esistenza di due gruppi di salamandre nere: il primo presente nell'Oberland Bernese (Svizzera), nelle Alpi centrali e orientali e in alcune aree montuose dei Balcani, è costituito dalle vere popolazioni di salamandra alpina (salamandra atra),

salamandra di Lanza (Pian del Re) Foto di Paolo Martina
mentre il secondo esclusivo delle Alpi Cozie, e delle vicine Hautes Alpes, è costituito dalle popolazioni di salamandra Lanza, il cui nome è un omaggio a Benedetto Lanza, un erpetologo italiano.
Di colorazione nera o bruno nerastre, vivipare, frequentano di norma le praterie alpine.
La salamandra di Lanza è una specie rara e il suo areale è assai circoscritto.

 

Curiosità:

Questa mitica creatura un po' rettile, pesce e drago. Pochi animali come la salamandra furono oggetto di superstizioni stravaganti. Alcune tanto antiche da trovare riscontro nella Naturalís historia di Plinio il Vecchio: «È così fredda che al suo contatto il fuoco si spegne come se fosse toccato da un pezzo di ghiaccio. Quando sale sopra un albero avvelena tutti i frutti e chi ne assaggia muore di freddo. Se si fa cuocere il pane con legna che essa abbia soltanto toccato, il pane è avvelenato e se cade in un pozzo, altrettanto capita all'acqua. Se quanto sostengono i maghi fosse vero (costoro asseriscono di poter spegnere gli incendi con alcune parti della salamandra perché è l'unica bestia che spenga il fuoco), Roma da un pezzo ne avrebbe fatto la prova». Nonostante i dubbi del naturalista latino, ancora in epoca medievale la povera creatura veniva scagliata tra le fiamme con la missione di spegnerle.


Ogni angolo, ogni anfratto è abitato, fino alle vette più alte...;

Camosci

Il camoscio alpino, insieme allo stambecco, è un ungulato tipicamente alpino, adattatosi a vivere in ambienti aspri e scoscesi, si trova nelle praterie d'alta quota, fra gli arbusteti nani dove raccoglie germogli, e su dirupi rocciosi, fra i quali balza con notevole agilità.