Alla Grotta del Rio Martino (necessaria una guida per la visita) non si arriva in auto.
Da Crissolo, attraversato il ponticello sul Po da Piazza Duca degli Abruzzi, si infila il ripido sentiero che immediatamente si para di fronte. Lo si percorre sino a raggiungere il sentiero grande che sale ai Fornai.
Si cammina su esso una decina di minuti e poi lo si abbandona per un piccolo sentiero che, indicato da un cartello del Comune di Crissolo «Alla Grotta di Rio Martino», si addentra nel bosco in direzione ovest, verso il Pian del Re. Corre pressoché in piano. Poi d'un tratto s'impenna ed in alto appare un antro.
Il Buco di Viso
(i francesi Pertuis de Viso, i piemontesi Pertus 'dla Traversétta), 2882 metri sul livello del mare
...Da quest'ultimo piano,(Pian dl'Amait o l'Amait del Viso) nello spazio di venti minuti di salita sempre più malagevole, s'arriva al buco aperto nella laterale montagna a destra, il quale dava negli anni addietro l'accesso in Francia: era questo buco o grotta, ove così vogliasi chiamare, una galleria già scavata a scalpello nelle viscere del monte della lunghezza di metri 75 circa, della larghezza di tre metri, e di quasi uguale altezza: andava questa salendo da levante a ponente piuttosto in linea retta verso il Delfinato; era pressochè sgombra da ogni umidità, col suolo convesso nel mezzo, e dolcemente inclinato sulle due estremità: a motivo della caduta di alcuni massi di pietre succeduta nel 1823, rimase per intiero chiusa dalla parte del Piemonte, mentre dal lato di Francia lo è quasi sempre dalli ghiacci, che vi esistono in maggior copia per la sua posizione a pieno occidente...
Il Buco di Valenza, (dai racconti pare sia il nome di una fata) non è una grotta come le altre ma un buco nella terra come un pozzo infatti l'entrata ha un'apertura quasi circolare di non più di ottanta centimetri di diametro, la si trova a filo di terra nei pressi delle grange Schiliere, sul sentiero che da Crissolo porta ad Oncino.
All'altezza di queste baite si abbandona il sentiero e si scende nel ripido Combal 'dle Brusà. Quasi al fondo di questo avvallamento, sul versante sinistro, in prossimità del punto in cui esso si allarga, si scova il Buco.
È una ricerca paziente, quasi come quella dei funghi.
Nel buco si entra muniti di corda.
È, per la sua struttura, una grotta da spedizioni speleologiche, interessantissima, ma difficile.