Con Albino e Bòrda collaborò alla stesura del primo libro «Da pare in Fieul »
Dino Fenoglio nasce a Bagnolo Piemonte il 15 Agosto 1939, inizia ad appassionarsi alla fotografìa durante il periodo della Scuola Professionale frequentata a Savigliano.
Contemporaneamente arriva l'amore per la montagna e di conseguenza per il canto, infatti nella seconda metà degli anni sessanta forma, insieme ad alcuni compagni di camminate il "Coro dla Meidia", che dopo un inizio da Coro Alpino si trasforma ben presto in un centro di raccolta di testimonianze orali e scritte sui costumi e le tradizioni prettamente locali. A seguito di ciò uscirà, agli inizi degli anni settanta, un disco dal titolo: "Testament ed coltura popolar".
Negli stessi anni Fenoglio matura sempre più intensamente, il desiderio di ricercare le radici di un mondo al quale sente di appartenere e che non vuole veder svanire sotto il peso del "benessere" e di un sistema massificante.
La montagna diventa quindi, per lui, non più solamente meta delle proprie escursioni, ma per lo più terra feconda di usanze e di vita, di gente che lavora e che conosce ancora il significato delle cose che la circondano; terra, in qualche modo, ancora ricca di tradizioni e di canti.
Furono proprio questi ultimi che lo portarono a compiere una scelta più radicale e non da tutti condivisa, quella di riproporli così com'erano, sicuramente poveri nella costruzione e nell'armonizzazione, ma proprio per questo, più veri e originali e soprattutto più carichi di significati e dell'esperienza degli uomini e delle donne che per generazioni se li erano tramandati, modificandoli magari, ma non col fine di renderli più piacevoli al pubblico, bensì per adeguarli alla propria personalità ed al momento storico in cui vivevano.
Lasciò dunque il "Coro dla Meidia" per costituire un nuovo Gruppo di ricerca, che prese il nome di "Da pare 'n fieul".
Cominciò così, con gli amici del Gruppo, un lavoro di studio sul territorio, molto più approfondito e radicale, che aveva il fine, non solo di riscoprire vecchi canti, ma di capire e trasmettere, quanto grande fosse il patrimonio culturale di un popolo, che rischia di ritrovarsi impoverito a scapito di un cosiddetto "progresso", che poco ha a che fare con i bisogni e con i tempi dell'uomo. Nacquero, da questo lungo lavoro, i primi due Quaderni "Da pare 'n fieul" e un'incisione su cassetta di una piccola parte dei canti raccolti in tanti anni.
L'impegno di Dino Fenoglio, fu però tragicamente interrotto il primo di Marzo del 1979, da un incidente stradale, nel quale perse la vita.
«E mentre ch'it on pënsand
Dinò, car amis d'ën di,
che 'n maleuros dëstin
l'ha pa lassate con mi.
E a j'ore passà scrivand
dlà vita 'd nòsta gent
e dël nòst Piemont amà
ch'ël cheur ën fasia content.»Wièrm
Il Gruppo continuò a lavorare ancora per qualche anno, dando vita ad altri due Quaderni di cultura popolare ed incidendo una seconda musicassetta.