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Persone "sclin o angagià"Adolescente piuttosto ché giovane vestì l'abito dei Cappuccini.Balestrato poscia in mezzo alla tempesta rivoluzionaria, ebbe comuni con molti uomini d'alti spiriti alcuni degli errori di quella età... lo si può incontrare sovente sull'angolo della piazza, luogo abituale di capannelli dei bagnolesi, infervorato nelle più disparate discussioni sul passato, sul presente e sulle tradizioni dei nostri paesi. (con suo nipote Dino Fenoglio, e con altre figure tra cui Guglielmo Borda e Don Michele Fùsero) si è sempre curato di mantenere vivo il dialetto piemontese Preferirei portare a conoscenza del Bagnolese la vita che ha caratterizzato. Nel bene e nel male il nostro borgo senza scomodare la storia con la S maiuscola medaglia al valore consegnata il 17 novembre 1849 con Albino e Bòrda collaborò alla stesura del primo libro «Da pare in Fieul » non era Bagnolese, ma dalla sua nativa Pollone era venuto a lavorare tra noi, giovanissimo, e da allora aveva legato indissolubilmente il proprio nome alla storia prima della nostra chiesa e poi della Cassa Rurale Bagnolese classe 1988 dedicò molto al ciclismo si può dire tutta la vita, a diciassette anni nel campionato ciclistico del Pinerolese arrivò quinto, poi sei primi posti, tre secondi e nel 1945 all'età di 57 anni arrivò ottavo... un giovane Bagnolese crea il personaggio "POLDINO": una caricatura di giovane locale che ama rallegrare con le sue macchiette, poesie in dialetto, canzoni e racconti, le feste campagnole, matrimoni, feste per anziani, scuole materne, ecc... contadino della frazione Villar (Bagnolo Piemonte) che con semplici e genuine espressioni miste di dialetto piemontese e di lingua italiana ci dà un panorama completo ed umano di quello che fu la lotta partigiana nel dicembre 1943 e nel 1944, ed a quali e quante sofferenze, lutti, rovine e saccheggi gli abitanti delle zone doperazione, furono sottoposti a causa delle barbare rappresaglie nazifasciste. |
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